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In occasione della Festa della Repubblica, celebrata il 2 giugno scorso, il Presidente Mattarella ha conferito il titolo di “Cavaliere della Repubblica” a numerosi Cittadini, distintisi per i loro meriti professionali, sociali, umanitari, artistici o militari.
Uno di loro è il Collega Gianni (Giovanni) Melotti.
Gianni è un Fisioterapista di “lungo corso” (40 anni di carriera). Diplomato Terapista della Riabilitazione/Fisioterapista nel 1980. Assunto negli anni ottanta presso il Reparto di Broncopneumotisiologia dell’ex ospedale di Darfo, è diventato Fisioterapista Coordinatore dal 1985 e, successivamente, Responsabile della Riabilitazione Polmonare, intra ed extra ospedaliera, all’Ospedale di Valle Camonica in Esine, in provincia di Brescia.
Questi i meriti certificati, le motivazioni, che hanno permesso a Gianni di ricevere la prestigiosa onorificenza:
“Fin da subito, nei drammatici momenti di inizio pandemia da COVID 19, Giovanni Melotti si è trovato, come unico Fisioterapista respiratorio del reparto di Pneumologia dell’Ospedale di Valle Camonica, in Esine, affiancato da una Logopedista e da un Collega, Fisioterapista respiratorio in formazione, in prima linea sui pazienti più compromessi nelle tre rianimazioni e in pneumologia.
Proprio il positivo coinvolgimento, su questi pazienti, dei Fisioterapisti respiratori ha fatto emergere un forte bisogno di uguali attenzioni anche in tutti gli altri reparti sub intensivi con un aumento esponenziale delle richieste.
Questo, grazie alla sensibilità dimostrata dalla Direzione Generale dell’Asst della Val Camonica, ha portato alla creazione di mini unità funzionali, composte da un paio di Fisioterapisti ciascuna, che si sono prese in carico i pazienti degli altri reparti COVID 19 dedicati.
Colleghi che, nella fase iniziale dell’emergenza, non direttamente impegnati nelle rianimazioni e in terapia intensiva, si erano messi a disposizione per tutte le attività che si sono rese necessarie.
L’operato del Collega Melotti è stato pubblicamente riconosciuto dal Direttore Generale dell’Asst di Valle Camonica, in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria, da parte del Comune di Breno, allo stesso Direttore dott. Maurizio Gallavotti, in data 19 dicembre 2020.”
Conosco Gianni da 25 anni; nel 1999 l’ho “trascinato” nella Redazione di “Riabilitazione Oggi”, periodico da me diretto dal 1984 al 2014, come Responsabile dell’interessantissimo, seguitissimo (e spesso provocatorio) “Notiziario Professionale”, Rubrica in cui venivano da lui scelti, pubblicati e commentati, i tanti “fatti e misfatti” (leggi, sentenze, nostre aspettative, promesse politiche, illusioni e delusioni, episodi di abusivismo, torti subiti, vittorie ottenute….) che hanno accompagnato, fra alti e bassi, la crescita, il riconoscimento istituzionale e l’affermazione nella Sanità della nostra Professione.
Sia lui che il sottoscritto siamo diventati (anzi promossi) giornalisti pubblicisti per meriti (o demeriti, a seconda di come gli avversari della nostra Professione prendevano ciò che veniva pubblicato) acquisiti “sul campo”, facendo, magari da dilettanti, ma con grande motivazione, informazione per la Categoria.
Ed ora che “Riabilitazione Oggi” ha cessato le pubblicazioni, siccome il “lupo perde il pelo ma non il vizio”, si continua a portare avanti quella linea editoriale, a sostegno, difesa e promozione della nostra Professione, lui come Cofondatore e Responsabile di Riab.Info, aperiodico di informazione, io con il Blog Riabilitazione Info.
Gianni è senz’altro felice e lusingato, per l’onorificenza e le congratulazioni ricevute, ma, conoscendolo, e avendo condiviso con lui, in tutti questi anni, “sofferta passione” per la nostra bella Professione, sono convinto che, nel suo intimo, questa felicità e soddisfazione la voglia condividere (e penso ne sia molto orgoglioso) con tutti quei Colleghi “respiratori” e “non respiratori” che, durante e dopo la pandemia, hanno messo a disposizione, spesso anche a loro rischio e pericolo, la loro professionalità, le loro competenze, la loro “passione” per “insegnare a respirare”, per far recuperare le forze, per rimettere in piedi, per far ricamminare, per far tornare alla loro vita “di prima”, negli ospedali, nelle RSA o al domicilio, tutti quei tanti pazienti, usciti dalle Terapie Intensive o dai Reparti Covid di tutta Italia, che ci sono stati affidati.
Gianni è diventato Cavaliere della Repubblica anche per loro.